Dal 23 agosto al 6 dicembre, diciassette chiese del vicentino ospitano decine di celebrazioni arricchite da brani organistici eseguiti da giovani interpreti del Conservatorio di Vicenza. In repertorio i grandi autori del passato e i contemporanei, ma c’è spazio anche per l’arte dell’improvvisazione. L’iniziativa, al quarto anno, è una delle poche in Italia.
Domenica 23 agosto prende il via la quarta edizione delle Orgelmesse, una serie di 39 celebrazioni liturgiche accompagnate dalla musica d’organo, ospitate quest’anno in 17 chiese del vicentino, due in più della passata edizione.
L’idea lanciata dal maestro Enrico Zanovello nel 2017 e resa possibile grazie all’organizzazione della Società del Quartetto, coinvolge da allora altre importanti istituzioni come la Diocesi di Vicenza, il Conservatorio di Musica “A. Pedrollo” e il Festival Concertistico Internazionale di Vicenza.
Il novero dei compositori che saranno proposti in quattro momenti delle celebrazioni – Ingresso, Offertorio, Communio e Congedo – è assai ampio e abbraccia secoli di letteratura organistica liturgica. Fra gli autori più conosciuti vi sono i vari Tartini, Galuppi, Franck, Frescobaldi, Beethoven, Vivaldi e l’immancabile Bach, ma le Orgelmesse daranno modo di conoscere anche molti autori meno noti al grande pubblico, insieme a qualche compositore contemporaneo come Pierangelo Valtinoni, Lorenzo Signorini, il canadese Denis Bédard e il francese di origini libanesi Naji Hakim.
In alcuni casi gli organisti si cimenteranno anche nell’arte dell’improvvisazione – è il caso di Matteo Pigato, Elia Bortomiol, Giovanni Minuzzi e Giulio Bonetto – una pratica attraverso la quale i migliori specialisti, soprattutto in passato, avevano modo di dimostrare al pubblico dei fedeli il loro estro e la perfetta padronanza dello strumento.
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L’edizione 2020 delle Orgelmesse mette ancora una volta in luce due eccellenze del territorio vicentino: il prezioso patrimonio artistico degli organi storici presenti, in ottimo stato di conservazione, anche nelle piccole comunità (fra queste Colzè, Agugliaro, Campolongo sul Brenta, Tonezza e Quargnenta di Brogliano) e la scuola di pregevoli organisti che si forma ogni anno nelle classi del Conservatorio di Vicenza, rinomato a livello nazionale per i suoi corsi accademici di primo e secondo livello in organo, organo e musica liturgica e organo storico. In tutto sono 17 i giovani organisti che saranno impegnati nelle 39 Orgelmesse.
I primi due appuntamenti – domenica 23 e domenica 30 agosto – sono in programma alla Chiesa di San Giacomo e San Crostoforo di Tonezza del Cimone. Sulla panca dell’organo De Lorenzi del 1852 siederanno rispettivamente Stefano Scarpa (musiche di Pasquini, Marcello, Tartini e Galuppi) e Matteo Pigato con sue improvvisazioni.