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Abbonato Abbandonato: la nuova campagna
per tornare a teatro

AIAM, la sigla italiana delle associazioni musicali, lancia una nuova campagna di sensibilizzazione sul tema della fruizione degli spettacoli dal vivo: dopo aver agito per tutelare i professionisti della musica rimasti senza lavoro, ecco la parola al pubblico, con i video-appelli degli “abbonati abbandonati”.

Lunedì 25 gennaio, a tre mesi dalla chiusura dei teatri del 26 Ottobre scorso, ha preso il via in tutta Italia una straordinaria iniziativa per una ripartenza sana e sicura della musica dal vivo.
115 cittadini italiani, “Abbonati Abbandonati”, 115 uomini e donne, affezionati spettatori di AIAM, l’associazione che rappresenta le 115 più importanti società di concerti italiane, racconteranno ogni giorno in un video perché la musica è necessaria, anche e soprattutto nei momenti di crisi.
Con oltre un milione e seicentomila biglietti venduti nel 2019 – ultimo anno in cui si è potuta svolgere una regolare attività concertistica – il settore dei concerti dal vivo è un fiore all’occhiello della cultura italiana.
Le associazioni musicali rappresentate da AIAM, molte delle quali contano oltre mille abbonati alle loro stagioni, hanno obbedito alle severe direttive governative, con responsabilità, facendosi carico di ingenti investimenti, per garantire un’offerta culturale in piena sicurezza per il loro pubblico e per gli artisti impegnati sul palcoscenico. Tutto questo accadeva a settembre, quando il settore dello spettacolo dal vivo sembrava potesse riaprire.
Nell’ultimo anno le associazioni federate in AIAM hanno dato voce e opportunità professionali ad artisti ed operatori del settore, da mesi abbandonati economicamente, psicologicamente e professionalmente ad un destino di oblio e trascuratezza; hanno ripetuto che la cultura non è un accessorio pericoloso, ma il fondamento della nostra identità personale e nazionale, la base della nostra coesione sociale; hanno denunciato che non si può vivere di solo consumismo, soprattutto durante una grave pandemia.
Ma oggi, con tutti i teatri e auditorium chiusi per legge, è giunto il momento di cedere la parola agli spettatori, veri orfani del sollievo, della cura e della forza che la musica, vissuta in sicurezza, può dare ben più di tante merci privilegiate nel pensiero strategico della politica italiana.
Perciò da lunedì 25 Gennaio ogni giorno AIAM pubblicherà sui suoi social e invierà a tutti i media italiani, nazionali e locali, il video-appello di un Abbonato Abbandonato, uno per ognuna delle sue 115 associazioni, profondamente radicate sul territorio, da Bormio a Noto, dagli innumerevoli piccoli centri di provincia che sono la vera ossatura sociale del nostro paese, fino alle grandi città come Roma e Milano che ospitano circa 8 associazioni attive ciascuna.
Ogni giorno AIAM darà voce a quel pubblico che non si è mai arreso alla chiusura dei teatri e degli auditorium e che non vede l’ora di tornare ad applaudire i propri beniamini in sicurezza e nel rispetto delle norme.
Sarà necessario per far capire che esiste e resiste un’Italia che chiede musica, bellezza, pensiero e qualità di vita, oltre il limitato orizzonte dell’uomo consumatore di beni tangibili.

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