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Dai suoni antichi a quelli del futuro

Da domenica 22 a mercoledì 25 maggio torna “All’Olimpico col Pedrollo”, la quarta edizione della rassegna a cura del Conservatorio di Vicenza in collaborazione con Comune di Vicenza e Società del Quartetto. Quattro concerti dai caratteri molto diversi che vedono impegnati docenti e allievi dell’istituto musicale cittadino.

Non più solo un invito, ma una promessa mantenuta alla città: con la quarta edizione in arrivo, “All’Olimpico col Pedrollo”, la speciale rassegna portata dal Conservatorio di Musica di Vicenza nel “teatro più bello del mondo”, è oggi un appuntamento fisso della primavera berica.
Da domenica 22 a mercoledì 25 maggio 2022, con inizio alle ore 18.30, quattro serate consecutive di alto profilo ad un costo assolutamente simbolico (biglietto unico a 5 euro), volte a mettere in luce il lavoro di docenti e studenti da un punto di vista professionale – lontano quindi dall’aspetto didattico – e la capacità dell’Istituto musicale di confezionare produzioni complete, nel solco del valore artistico e dell’innovazione che da sempre ne caratterizzano le attività e il ruolo su scala nazionale. Un cartellone con una propria offerta esclusiva e un’identità specifica, realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e il supporto organizzativo della Società del Quartetto, ospitato, anzi “ambientato” al Teatro Olimpico, tesoro mondiale di arte, storia e cultura che trasforma ciascun appuntamento in un doppio spettacolo.

Il consueto ricco excursus proposto dalla rassegna, suddiviso per aree di interesse, comincerà dunque domenica 22 maggio con un concerto a cura delle classi di Musica da camera, strumentale e vocale. Una serata inaugurale che con eleganza apre un ampio ventaglio di tradizioni, sonorità e affetti: dal folclore in chiave colta delle “Siete canciones populares españolas” di Manuel de Falla all’affascinante amalgama delle Bagatelle di Antonín Dvořák, dall’intensa drammaticità del “Quartetto Werther” di Johannes Brahms al “romanticismo cameristico” del Quintetto op. 44 di Robert Schumann, per chiudere infine simbolicamente con “Il tramonto” di Ottorino Respighi, poemetto lirico su versi di Percy Bysshe Shelley.

VAI AL CONCERTO – PRIMA SERATA

Lunedì 23 ci sarà il ritorno fra le scene e le prospettive “olimpiche” di “Una commedia per Dante”, registrata all’interno del gioiello palladiano a porte chiuse a causa della pandemia il 17 maggio 2021. Si tratta quindi della prima esecuzione pubblica dell’opera buffa firmata da Federico Benedetti, titolare della cattedra di Composizione jazz al “Pedrollo”, una partitura che mescola i versi danteschi (rielaborati da Benedetti) al genere afroamericano e alla musica classica per un divertissement su temi serissimi che celebra in modo inconsueto, ma altrettanto appassionato e devoto, i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

VAI AL CONCERTO – SECONDA SERATA

L’appuntamento di martedì 24 si divide fra il progetto “Weird Overlays” di Adalberto Ferrari, un linguaggio originale in cui le idee musicali fluiscono liberamente senza confini stilistici e l’improvvisazione diventa un irripetibile momento creativo all’insegna dell’espressività, e una “storia del tango” in note che mette a confronto tradizione e innovazione del genere, dalla musica tipica, strettamente connessa con il ballo, all’avanguardia artistica e culturale lanciata dal bandoneon di Astor Piazzolla, a cura delle classi di Archi, Fisarmonica (e bandoneon), Pianoforte e Direzione d’orchestra.

VAI AL CONCERTO – TERZA SERATA

Dai suoni antichi a quelli del futuro, mercoledì 25 la quarta stagione di “All’Olimpico col Pedrollo” si conclude con un’esperienza di ascolto sdoppiata in una parte a cura del Dipartimento di Musica Antica, che presenterà un ideale concerto di corte, con le musiche di importanti compositori attivi presso il Ducato d’Este (Carlo Gesualdo, Claudio Merulo, Luzzasco Luzzaschi) tra il 1580 e il 1595 – negli stessi anni in cui a Vicenza si inaugurava il Teatro Olimpico – dirette dal maestro concertatore Francesco Cera, e in un’altra con i migliori brani prodotti nel 2021 dagli studenti di Musica Elettronica, fra contaminazioni con strumenti acustici e performance di danza che diventano effetti sonori attorno alla platea.

VAI AL CONCERTO – QUARTA SERATA