Marco Bellano
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Il canto senza voce di Rachmaninov, che lascia senza parole

Si chiama Vocalise perché la sua linea del canto è esattamente questo, un esteso vocalizzo da eseguirsi su una vocale a scelta dell’interprete. È tra quanto di più celebre ci abbia lasciato Sergej Rachmaninov, ma fa tutto sommato parte di un repertorio raro: quanti sono i brani in linguaggio tonale che affidano alla voce una parte principale completamente priva di testo?
Certe volte, però, in Vocalise (op. 34 n. 14), la voce non c’è affatto. Pur essendo in origine per pianoforte e soprano o tenore, la composizione ha guadagnato tanta fama da meritarsi una quantità notevole di trascrizioni, anche per mano dello stesso compositore. In effetti, pare che per la prima esecuzione pubblica, nel 1916, si dette precedenza proprio a una delle versioni alternative già avvedutamente approntate da Rachmaninov, quella per voce e orchestra. Sono arrivate poi trascrizioni in cui del canto si è fatto appunto a meno.
Una di queste è quella qui proposta, dove Gábor Takács-Nagy e la Royal Conservatory Orchestra non fanno certo rimpiangere l’assenza della voce. Anzi: la preziosità delle armonie trova nuova vita, grazie alla ricchezza timbrica degli archi e all’intensità interpretativa del direttore, già protagonista a Vicenza con l’OTO a chiusura della stagione 2018-19.
Il video è prodotto e divulgato dal Royal Conservatory di Toronto e documenta un concerto del 30 settembre 2016.


5 minuti di musica al giorno, aspettando del concerto il ritorno

Facendo colazione o prima di dormire, in una pausa del lavoro, con le cuffie alle orecchie o diffuso in tutta la casa, per un attimo di pace o per riempire questo tempo di attesa, per un ascolto individuale o per avere un argomento su cui conversare: ognuno di voi sceglierà come “usare” questa musica. Una musica che “è già lì”, sul web, e che ci limitiamo a condividere con voi.

In attesa di poter tornare a teatro, per ascoltare la musica dal vivo – un momento di socialità insostituibile, oltre che un’esperienza sensoriale non surrogabile – Società del Quartetto di Vicenza e Orchestra del Teatro Olimpico propongono ai propri abbonati, al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza e a tutti gli appassionati che sentono la mancanza di un concerto, dei suggerimenti di ascolto di “buona musica”.

In un momento particolare e impegnativo – per tutti i cittadini e per le associazioni che operano nel settore dello spettacolo dal vivo – vogliamo dare un segno di presenza e condivisione. Così, mentre negli uffici delle due associazioni si lavora a recuperi, sostituzioni e ripartenza, attraverso MusiCare proponiamo ogni giorno un momento musicale, selezionato e brevemente commentato per Voi dai collaboratori della nostra rivista digitale.

In attesa di rivederci ai nostri concerti.

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