È un Kyrie, è di Mozart ed è in Re minore; non fa parte, tuttavia, della più famosa opera liturgica scritta dal compositore in questa tonalità, il Requiem K. 626. Eppure, le emozioni tragiche evocate da questa pagina non sono lontane da quelle presenti nel capolavoro estremo di Mozart; tant’è che, secondo alcuni, potrebbe trattarsi di un lavoro risalente allo stesso periodo (1787-1791). Più convenzionalmente, si colloca il Kyrie una decina d’anni prima, quando Mozart si trovava a Monaco per una rappresentazione dell’Idomeneo; per questo, si parla anche di Kyrie di Monaco. Ad ogni modo, si tratta di un Kyrie senza messa, e dunque di un piccolo mistero nel catalogo del Maestro: è un’incompiuta? È una “prova d’esame”, presentata per ottenere qualche incarico ufficiale?
I dubbi non tolgono nulla alla bellezza maestosa dell’insieme, che si dispiega soprattutto grazie al fascinoso contrasto fra la scrittura mobile e intricata della parte orchestrale e la solennità statica delle linee vocali. Nell’esecuzione proposta, abbiamo occasione di fare un “viaggio virtuale” di lusso: il respiro enigmatico del Kyrie viene avvolto dall’acustica unica della Basilica di S. Marco a Venezia. In tale sontuosa cornice ritroviamo alcuni graditi ospiti della Società del Quartetto: l’Orchestra da Camera di Mantova e Umberto Benedetti Michelangeli.
5 minuti di musica al giorno, aspettando del concerto il ritorno
Facendo colazione o prima di dormire, in una pausa del lavoro, con le cuffie alle orecchie o diffuso in tutta la casa, per un attimo di pace o per riempire questo tempo di attesa, per un ascolto individuale o per avere un argomento su cui conversare: ognuno di voi sceglierà come “usare” questa musica. Una musica che “è già lì”, sul web, e che ci limitiamo a condividere con voi.
In attesa di poter tornare a teatro, per ascoltare la musica dal vivo – un momento di socialità insostituibile, oltre che un’esperienza sensoriale non surrogabile – Società del Quartetto di Vicenza e Orchestra del Teatro Olimpico propongono ai propri abbonati, al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza e a tutti gli appassionati che sentono la mancanza di un concerto, dei suggerimenti di ascolto di “buona musica”.
In un momento particolare e impegnativo – per tutti i cittadini e per le associazioni che operano nel settore dello spettacolo dal vivo – vogliamo dare un segno di presenza e condivisione. Così, mentre negli uffici delle due associazioni si lavora a recuperi, sostituzioni e ripartenza, attraverso MusiCare proponiamo ogni giorno un momento musicale, selezionato e brevemente commentato per Voi dai collaboratori della nostra rivista digitale.
In attesa di rivederci ai nostri concerti.
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