Giovedì 23 luglio all’interno della magia dei giardini del Teatro Olimpico, De Labyrintho, con un concerto semi scenico, vi condurrà all’interno di una accademia rinascimentale. Attraverso il canto – con madrigali, duetti e trii, di Luca Marenzio, Biagio Marini e soprattutto di un Claudio Monteverdi malizioso, oltre che raffinato – si ragionerà di amore e di natura e dell’eterna contrapposizione tra Marte e Venere. Ma soprattutto si tenterà di dar risposta ad una lettera, nella quale una gentildonna chiede al poeta di ricevere indicazioni sull’arte di ben baciar…