Paolo Meneghini
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La voce di Sol Gabetta si leva per un concerto “democratico”

I BBC Proms sono il più grande festival di musica classica del mondo. E anche il più “democratico”: un’enorme kermesse popolare, una cascata di musica che si riversa ogni estate su Londra e i londinesi per 8 settimane.
L’idea, bellissima, venne nel 1895 a Robert Newman, uomo d’affari e impresario musicale inglese: “organizzerò dei concerti serali e così avvicinerò il pubblico alla musica classica e moderna dapprima con brani semplici, poi sempre più elaborati”. Il pubblico che Newman intendeva avvicinare alla grande musica era il popolo, la gente comune di tutte le età che non aveva l’opportunità, i mezzi e nemmeno le basi culturali per frequentare i teatri e apprezzare la musica “colta”. Grazie alla sapiente direzione di Henry Wood (incarico che svolse per mezzo secolo), i Proms ottennero un crescente successo di pubblico e dal 1927 iniziarono ad essere trasmessi dalla BBC prima alla radio, poi in televisione. Da qui il binomio BBC Proms, che è diventato un’autentica tradizione britannica.
I Proms – oggi i concerti si svolgono prevalentemente alla Royal Albert Hall e nei grandi parchi londinesi – ospitano le più grandi orchestre e i più rinomati musicisti del mondo. E il pubblico continua a seguire numerosissimo questi straordinari eventi dal vivo, ancora a prezzi accessibili e in maniera del tutto informale. Come nel lontano 1895.
Ecco la violoncellista argentina Sol Gabetta (ospite della Società del Quartetto nel 2017) impegnata in un bis durante la serata inaugurale dei Proms 2016: il Dolcissimo dal brano Gramata cellam del compositore contemporaneo lettone Pēteris Vasks. Un pezzo in cui si esprime il potenziale espressivo del violoncello e in cui all’esecutore è richiesto anche di…


5 minuti di musica al giorno, aspettando del concerto il ritorno

Facendo colazione o prima di dormire, in una pausa del lavoro, con le cuffie alle orecchie o diffuso in tutta la casa, per un attimo di pace o per riempire questo tempo di attesa, per un ascolto individuale o per avere un argomento su cui conversare: ognuno di voi sceglierà come “usare” questa musica. Una musica che “è già lì”, sul web, e che ci limitiamo a condividere con voi.

In attesa di poter tornare a teatro, per ascoltare la musica dal vivo – un momento di socialità insostituibile, oltre che un’esperienza sensoriale non surrogabile – Società del Quartetto di Vicenza e Orchestra del Teatro Olimpico propongono ai propri abbonati, al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza e a tutti gli appassionati che sentono la mancanza di un concerto, dei suggerimenti di ascolto di “buona musica”.

In un momento particolare e impegnativo – per tutti i cittadini e per le associazioni che operano nel settore dello spettacolo dal vivo – vogliamo dare un segno di presenza e condivisione. Così, mentre negli uffici delle due associazioni si lavora a recuperi, sostituzioni e ripartenza, attraverso MusiCare proponiamo ogni giorno un momento musicale, selezionato e brevemente commentato per Voi dai collaboratori della nostra rivista digitale.

In attesa di rivederci ai nostri concerti.

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