Giovanni Costantini
notEventi

Le Goldberg, “da un’altra stanza”, 300 anni dopo…

Ha preso il via il 1° gennaio 2021 da Parma una nuova rassegna che coinvolge alcune tra le più prestigiose istituzioni concertistiche italiane, riunite sotto la sigla AMUR: Associazioni Musicali in Rete. Il cartellone, dal titolo evocativo “Silenzio in sala a tempo di musica”, propone 14 appuntamenti, da Capodanno a Pasqua, realizzati ad hoc in diversi teatri italiani e disponibili in streaming gratuito sul portale del Comitato AMUR: il linguaggio della musica si fonde con quello della fotografia per rispondere alla crisi attraverso l’innovazione e la condivisione.

SILENZIO IN SALA A TEMPO DI MUSICA

La Società del Quartetto di Vicenza presenta – domenica 7 marzo alle ore 18:00Andrea Buccarella con le celebri Variazioni Goldberg BWV 988 di Bach eseguite al clavicembalo.
L’introduzione all’ascolto è a cura di Cesare Galla.

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Il primo biografo di Bach, Johann Nikolaus Forkel ci riporta la genesi di quest’opera: il conte Hermann Carl von Keiserling chiese a Bach di comporre per lui dei brani che fossero al tempo stesso “delicati e spiritosi” al fine di distrarlo nelle notti insonni, grazie alle esecuzioni del suo pupillo Johann Gottlieb Goldberg, impegnato al cembalo nella stanza attigua.
Così narrata – vera o falsa che sia – la vicenda ha del divertente, se ci si immagina questo giovane virtuoso costretto a sua volta notti insonni per intrattenere il principe che lo manteneva negli studi musicali, dovendo per di più suonare al lume di candela in una stanza vuota, per un “pubblico” origliante a distanza. Ma ciò che rileva è il fatto che Bach, con quest’opera, tratta per la prima volta ad un certo livello – ossia dando alla luce un capolavoro – la forma della Variazione, che fino ad allora non aveva probabilmente favorito per via della ripetizione dell’armonia. Correva l’anno 1741, o forse il 1745.
Quale effetto sortiranno, nel 2021, queste trenta Variazioni eseguite al clavicembalo ed ascoltate “da un’altra stanza”?