Il maestro berlinese, per 30 anni “spalla” dei Berliner Philharmoniker, è a Vicenza per l’edizione 2021 del corso di formazione orchestrale che coinvolge giovani archi dei Conservatori del Veneto. Sabato 18 settembre a Villa Cordellina e domenica 19 al Conservatorio Pedrollo i due concerti di restituzione con musiche di Elgar e Schubert.
Passione, entusiasmo, voglia di stare con i giovani e di trasmettere alle nuove generazioni l’inestimabile bagaglio di esperienza accumulato in tanti anni di attività professionale: parliamo di Leon Spierer, violinista berlinese classe 1928, instancabile maestro di generazioni di musicisti. Un uomo che ha fatto la storia della musica orchestrale in Europa con i suoi 30 anni da spalla ai prestigiosi Berliner Philarmoniker.
Se cercate la formula dell’elisir di lunga vita chiedete consiglio a lui, che è forse l’unico musicista professionista vivente ad esibirsi in pubblico a 93 anni, trascinando un’orchestra di giovani alle sue spalle. Meglio ancora: venite a vederlo e ad ascoltarlo nei due concerti conclusivi dell’ennesimo corso di formazione orchestrale che anche nel 2021 il maestro sta tenendo al Conservatorio di Vicenza a beneficio dei giovani archi dei Conservatori del Veneto. La prima sarà sabato 18 settembre alle ore 18:00 a Villa Cordellina Lombardi, a Montecchio Maggiore; si replica il giorno seguente, domenica 19 alle 17:00 alla sala “M. Pobbe” del Conservatorio di Vicenza.
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Affascinante e coinvolgente il programma: la Serenata per archi in Mi minore Op. 20 di Eward Elgar e “La morte e la fanciulla” di Schubert, nella rivistazione di Gustav Mahler.
Leon Spierer ha lavorato coi più grandi maestri del ‘900, porta con sé la tradizione tedesca e un’apertura mentale internazionale, e ha scelto Vicenza, da molti anni, quale luogo eletto per la sua eredità musicale alle nuove generazioni di musicisti, molti dei quali collaborano oggi con orchestre e ensemble in Europa.