Filippo Lovato
tracce

L’espressività del Suonar Parlante non svela il segreto di Marais

  • Autore: M. Marais
  • Titolo CD: Le secret de Monsieur Marais
  • Interpreti: L. Pianca (liuto), Il Suonar Parlante, V. Ghielmi (viola da gamba)
  • Etichetta: CD Alpha Classics, 453, 2020, DDD

Prima di ascoltare questo splendido CD, meglio leggerne il booklet, redatto in inglese, francese e tedesco. Il gambista milanese Vittorio Ghielmi racconta di aver trovato nuovi testi d’epoca che confermano quanto sosteneva Hubert Le Blanc, autore di un noto pamphlet del 1740 intitolato Defense de la basse de viole. L’autore vi descrive il modo di suonare di Marin Marais, attivo tra fine Seicento e inizio Settecento anche alla corte di Luigi XIV, il Re Sole.
Ebbene, alla luce delle parole di Le Blanc e degli autorevoli documenti scoperti dall’interprete, occorre riconsiderare la prassi che si era tramandata dagli anni ’70 del Novecento, quando hanno cominciato ad affermarsi le esecuzioni filologicamente informate. Marais avrebbe suonato tramite brevi colpi dell’archetto sulle corde, un po’ come accade per gli strumenti a corde pizzicate, ma era in grado di produrre sei attacchi differenti. Sapeva caricare ciascun colpo di un preciso effetto espressivo che, anche con riguardo a una singola nota, poteva essere dettagliatamente descritto con più aggettivi. E il tutto per avvicinare la musica strumentale a quella vocale, la viola da gamba alla voce, da sempre considerata il riferimento sommo, poiché riesce ad articolare la parola.
Vittorio Ghielmi, impegnato sia al basso di viola accanto al liutista Luca Pianca che alla guida di un ensemble non a caso chiamato Il Suonar Parlante, affronta una tracklist che acclude brani orchestrali (Tempeste, Gigue, La Polonaise, Sarabande e Marche pour le pastres dall’opera Alcione, Petite Suite de Matelots, Ouverture pour servir d’Entr’acte e Simphonie du sommeil da Arianne et Bacchus) e Pièces de viole (Les voix humanes, Rondeau le Bijou, Badinage, Sarabande La désolée, Allemande La Marianne, Prelude, il tema con variazioni Sujet. Diversitez, Ballet en rondeau e in prima registrazione assoluta La Siamoise e Les Regrets).
Le nuove scoperte avranno certo permesso di approssimare meglio il modo di suonare del tempo, ma è molto probabile che il segreto di Marais rimarrà tale, anche perché ci sarà sempre uno scarto tra la descrizione di un suono tramite la parola e il suono originale, ormai perduto. Certo è che il disco abbina musica di indubbia bellezza e letture definite in nitida calligrafia, leggere, incisive, animate da un’espressività elegante e aristocratica, il che basta a promuoverlo a pieni voti.