Liliana Riggio
registri&note

Mina la zanzarina canta
l’ecologia ed insegna la musica

Il 6 febbraio, al Teatro Comunale di Vicenza, “La Zanzafiaba” porta in scena musica e recitazione per il pubblico dei più giovani; una produzione Musicamorfosi proposta dalla Società del Quartetto nell’ambito del proprio Progetto Scuole.

All’interno del Progetto per le scuole della Società del Quartetto, già da alcuni anni trova spazio il percorso “UN, DUE, TRE…tocca a me!”, rassegna di musica, racconti e storie rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria.
I tre appuntamenti di quest’anno – inseriti anche nel POFT 2019/2020 del Comune di Vicenza – comprendono proposte molto diverse tra loro ma legate dalla finalità comune di avvicinare i bambini al teatro e alla musica eseguita dal vivo.
La Sala del Ridotto del Teatro Comunale ospiterà, il 6 febbraio alle 10.30, La Zanzafiaba, opera didattica di teatro e musica di Massimiliano Fratter e Saul Beretta, produzione Musicamorfosi. Si tratta di una moderna ed ecologica fiaba musicale che, con ironia, riesce a trasformare il “fastidioso” ronzio della zanzara in musica.
La protagonista, Mina la zanzarina, si racconta e canta sul palco accompagnata da alcune chitarre e da una serie di strumenti appartenenti alla famiglia dei clarinetti. Accompagna i bambini a guardare il suo mondo attraverso i suoi piccoli occhi, permettendo loro di conoscere la struttura complessa del suo corpo da insetto, il motivo per cui punge e il perché, successivamente al suo morso, si origina il fastidioso prurito.
Ma Mina stimola gli ascoltatori anche a guardare il mondo che li circonda da una angolazione diversa ponendo l’accento sull’utilità della zanzara nella catena alimentare come componente della “grande orchestra della Natura”.
Questo aspetto importante introduce una riflessione sull’uso delle sostanze chimiche utilizzate per contenere il problema delle zanzare e sul loro effetto inquinante e non salutare. Il rispetto dell’ambiente – utilizzando soluzioni sostenibili, imparando anche ad accettare le diversità per comprendere che nessuno è inutile, anche chi può risultare “fastidioso” – è un messaggio importante che viene condiviso con il pubblico dei più giovani.
Ampia e curata la scheda didattica che gli autori hanno predisposto per favorire la preparazione dei bambini all’ascolto della fiaba e per facilitare la loro partecipazione attiva.

 

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* Sono un’insegnante di matematica della Scuola secondaria, in pensione. La vita mi ha portato ad avere la possibilità di lavorare all’interno dell’allora Scuola Media annessa al Conservatorio di Vicenza e, successivamente, in una scuola ad indirizzo musicale. Mi sono così avvicinata al mondo della musica e dei musicisti, ho contribuito alla realizzazione di diverse fiabe musicali costruite nella collaborazione tra scuola media annessa al Conservatorio e i vari Dipartimenti del Conservatorio stesso e ho collaborato con l’Orchestra del Teatro Olimpico e la Società del Quartetto di Vicenza sul fronte della didattica e della formazione. Ho seguito diversi corsi di approfondimento presso il Teatro La Fenice e la Scuola di Musica di Fiesole.
Nelle mie giornate mi impegno nella divulgazione della cultura musicale coordinando anche alcuni progetti avviati nel mio Istituto prima del pensionamento.