Paolo Meneghini
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Ottorino Respighi, dal pianoforte a La befana

Scorrendo il libro d’oro degli straordinari musicisti che si sono esibiti per la Società del Quartetto di Vicenza, non passa certo inosservato un personaggio noto a tutti come compositore, ma che il 10 marzo del 1910, trentunenne, arrivò a Vicenza nell’insolita veste di… pianista.
Stiamo parlando di Ottorino Respighi (1879-1936), l’autore di celebrati poemi sinfonici – su tutti la “Trilogia romana” – di molta musica da camera, brani vocali, opere liriche e di una serie di dotte trascrizioni da altri compositori. Non meno importante fu la sua attività di musicologo: Respighi è infatti autore di alcune interessanti revisioni critiche su lavori di Monteverdi, Benedetto Marcello e Vivaldi.
In quell’inverno del 1910, quando si esibì assieme al violinista Arrigo Serato per la stagione d’esordio della Società del Quartetto – in programma brani di Veracini, Mozart, Bach e Bruch – Respighi era reduce da due importanti esperienze formative all’estero che contribuirono in maniera determinante alla sua futura carriera di compositore: a San Pietroburgo, dove prese lezioni da Rimskij-Korsakov e in Germania, dove studiò con Max Bruch.
Del compositore bolognese (romano dal 1913) vi proponiamo “La befana”, ovvero la quarta parte del poema sinfonico Feste romane, nell’interpretazione tutta sudamericana della Orquesta Sinfonica de Venezuela diretta da Angelo Inglese.


5 minuti di musica al giorno, aspettando del concerto il ritorno

Facendo colazione o prima di dormire, in una pausa del lavoro, con le cuffie alle orecchie o diffuso in tutta la casa, per un attimo di pace o per riempire questo tempo di attesa, per un ascolto individuale o per avere un argomento su cui conversare: ognuno di voi sceglierà come “usare” questa musica. Una musica che “è già lì”, sul web, e che ci limitiamo a condividere con voi.

In attesa di poter tornare a teatro, per ascoltare la musica dal vivo – un momento di socialità insostituibile, oltre che un’esperienza sensoriale non surrogabile – Società del Quartetto di Vicenza e Orchestra del Teatro Olimpico propongono ai propri abbonati, al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza e a tutti gli appassionati che sentono la mancanza di un concerto, dei suggerimenti di ascolto di “buona musica”.

In un momento particolare e impegnativo – per tutti i cittadini e per le associazioni che operano nel settore dello spettacolo dal vivo – vogliamo dare un segno di presenza e condivisione. Così, mentre negli uffici delle due associazioni si lavora a recuperi, sostituzioni e ripartenza, attraverso MusiCare proponiamo ogni giorno un momento musicale, selezionato e brevemente commentato per Voi dai collaboratori della nostra rivista digitale.

In attesa di rivederci ai nostri concerti.

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