Paolo Meneghini
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Gianbabbeo, Tartarughina e mamma oca: tre fiabe in musica per sognare a teatro

Torna anche quest’anno “Un, due, tre… tocca a me!”, la rassegna di spettacoli per bambini, scuole e famiglie, promossa dal Quartetto per far crescere in musica i cittadini di domani. Tre appuntamenti con Musicamorfosi di Milano e l’Ensemble della Filarmonica di Rovereto.

“Un, due tre… tocca a me!” è il titolo della rassegna di fiabe in musica che per il terzo anno consecutivo la Società del Quartetto propone al Ridotto del Teatro Comunale per il pubblico dei bambini, dei loro insegnanti e genitori.

Sono tre gli appuntamenti dell’edizione 2019, che prende il via mercoledì 20 febbraio in mattutina (alle ore 10,30) con il “Gianbabbeo” (tratto dall’omonima favola di Andersen) messo in scena da Musicamorfosi. Sul palco, l’attrice Mariangela Martino e Roberto Zanisi (musico, attore e autore delle canzoni) narrano le fantastiche avventure dello sciocco del villaggio, che poi tanto sciocco in realtà non è.

Venerdì 22 marzo – sempre alle 10,30 – arriva “La Tartarughina”, una magica storia sull’amore proposta dal gruppo Musicamorfosi. Gli interpreti sono due attori-cantanti, più fisarmonica, sax e clarinetti per le canzoni di Lorenzo Coladonato. I protagonisti della vicenda sono un timido signore in pensione e la vedova che gli abita al piano di sotto, della quale si è segretamente innamorato. Con i buoni auspici della tartarughina Alfio, fra i due signori di mezza età sboccerà l’amore.

Atmosfera tutta diversa per l’appuntamento conclusivo della rassegna, domenica 14 aprile alle ore 17. Sul palco del Ridotto si schiererà infatti la piccola orchestra di 10 elementi dell’Ensemble Strumentale Associazione Filarmonica di Rovereto per un concerto-racconto dal titolo “Mamma oca era una cuoca”. In questo caso il linguaggio della musica prevale decisamente sulla narrazione – ispirata alle favole di Perrault – e i giovani spettatori potranno ascoltare dal vivo, in compagnia dei genitori, una serie di brani che Mozart e Ravel composero proprio pensando al magico mondo dei bambini.