Filippo Lovato
tracce

RossoPorpora pregia Marenzio,
“il dolce e oscuro cigno”

  • Autore: L. Marenzio
  • Titolo CD: L’amoroso & crudo stile
  • Interpreti: RossoPorpora, Walter Testolin (dir.)
  • Etichetta: CD Arcana, A449, DDD, 2018

Ecco un sommo esempio della musica splendente del Cinquecento italiano. Luca Marenzio, di Coccaglio nel bresciano, “il dolce e oscuro cigno”, come lo apostrofa Walter Testolin, fu compositore dal talento fiammeggiante che, neanche trentenne, attorno al 1580, scrive “musiche in cui tutto funzionava alla perfezione, leggerezza, trasparenza e cantabilità pressoché illimitate”. Di lì a pochi anni vira a un’essenzialità classicheggiante per passare a quella che l’autore stesso definisce “mesta gravità”, chiedendosi nel contempo “ov’è condotto il mio amoroso stile?”.
La tracklist del CD, ricca di 18 numeri, pedina cronologicamente la metamorfosi della scrittura di Marenzio, dalle prove leggiadre dei primi anni Ottanta del Cinquecento ai cromatismi che caratterizzeranno gli ultimi lavori, pubblicati nel 1599, anno della sua morte. Il musicologo Luca Bazzini, a proposito dell’ascesa e discesa cromatica del soprano all’inizio di Solo e pensoso, arriva a scrivere che “le armonie risultanti assomigliano sorprendentemente al leitmotiv del sonno eterno di Brünnhilde in Die Walküre di Wagner”.
Le tracce vanno delibate con calma, seguendo i testi acclusi nel libretto: ci sono madrigali a 4, 5 e 6 voci, intervallati da sapienti intavolature per liuto e da un madrigale riadattato per voce sola con accompagnamento di liuti.
L’ensemble RossoPorpora coglie pienamente nel segno, valorizzando con sapienza lo spettro degli stili di Marenzio. Le voci si intrecciano in cristallina purezza, restituiscono il senso del testo con gran cura nella pronuncia (basti, a esempio, lo stacco tra le prime due strofe di Zefiro torna e le altre), procedono in un fraseggio espressivo e appassionato. Resta il mistero su quale sia davvero l’incrinatura che ha trasformato “un giovane compositore gioviale e alla moda” in un musicista incline “alle atmosfere più melanconiche, talvolta cupe”.