Quarto appuntamento educational curato da LudusMusicae per la Società del Quartetto: “La storia di Dedirè” di Guido Quarzo viene cantata dalla voce del violoncello e narrata da sotto un ombrellone, in spiaggia. Prosegue la proposta di fiabe musicali in video per portare un po’ di educazione e compagnia di qualità nelle case dei bambini, anche nei giorni di vacanza.
L’anno scolastico della Didattica A Distanza si è ormai concluso da due settimane; ora si spera solo di tornare regolarmente sui banchi di scuola a settembre.
Ciò che forse continuerà a mancare sarà la possibilità di organizzare attività esterne alla scuola, trasferte e visite che rendono più reale e ricca la conoscenza e l’esperienza educativa e didattica.
Per colmare questa lacuna, la Società del Quartetto, con il Progetto Scuole, ha cercato di mantenere un contatto vivo con le scuole attraverso l’invio di fiabe musicali in formato audio-video, con l’intento di non interrompere percorsi laboratoriali avviati o rapporti già costruiti nel tempo.
Le fiabe arrivano, come previsto, a conclusione dell’anno scolastico e grazie alla collaborazione attiva dei docenti arrivano comunque ai bambini e alle loro famiglie: è un modo, a nostro parere, di ricordare il valore della musica e della letteratura per l’infanzia anche durante il periodo estivo. Si tratta di storie che invitano a riflettere e a sognare accompagnate di volta in volta da strumenti diversi; possono essere una buona compagnia in quei momenti della giornata in cui le attività all’aperto non vengono effettuate.
Ne “La storia di Dedirè” di Guido Quarzo, tratta dal libro Draghi Briganti e Figlie di Re, parole e musica si intrecciano per raccontare di questa dolce figlia del Re cresciuta troppo in fretta e, per questo, piuttosto pasticciona e maldestra nei movimenti. Angela Graziani, in spiaggia sotto un ombrellone, vi racconterà di Dedire’ e del suo problema accompagnata dalla prof.ssa Erica Scapin, docente di violoncello presso la scuola di musica LudusMusicae, che eseguirà musiche di Mozart, Bach, Gross, Breval e Popper.
A conclusione, come di consueto, la rubrica “Giochiamo con la storia”, che darà indicazioni per costruire una bella corona, un po’ mattacchiona e originale come la nostra principessa, e che stimolerà sicuramente la creatività dei bambini.