Filippo Lovato
tracce

Gli interpreti scompaiono per innalzare i 250 anni di Tartini

  • Autore: G. Tartini
  • Titolo CD: Violin Concertos
  • Interpreti: C. Siranossian (violino), Venice Baroque Orchestra, A. Marcon (dir.)
  • Etichetta: CD Alpha Classics, 596, DDD, 2020

Nel 2020 ricorrono i 250 anni dalla morte di Giuseppe Tartini. Il compositore, nato a Pirano d’Istria nel 1692, morì a Padova, dove aveva consolidato la sua fama come teorico, didatta, primo violino e direttore della Cappella Antoniana nella basilica del Santo.
Fino a oggi, nell’anno tartiniano, Alpha Classics è una delle poche etichette discografiche ad aver messo sul mercato una nuova registrazione dedicata ai lavori per violino e orchestra del piranese. L’ispirata solista Chouchane Siranossian e la Venice Baroque Orchestra di Andrea Marcon si cimentano con i Concerti per violino in Mi minore D56, in La maggiore D96, in Re minore D44 e D45, e una world premiere recording, il Concerto in Sol maggiore scoperto e attribuito al compositore da Margherita Canale, musicologa in forze al Conservatorio di Trieste, intitolato appunto a Tartini. Canale, che ha redatto le note del booklet, spiega che i Concerti furono scritti, “in gran parte per essere suonati durante le celebrazioni liturgiche in basilica”. Nel 1935 il musicologo Minos Dounias ne aveva catalogati 125. Successive scoperte hanno portato il loro numero a 160.
Ma la quantità non viene a detrimento della qualità: le frasi che Tartini riserva al violino solista, benché elaborate in trine di abbellimenti, si mantengono entro i limiti di una levigata naturalezza e tanto più si fanno lineari e incantevoli nel suo tardo stile. Magnifici i tempi lenti, tra i quali lo splendido andante del concerto in Sol maggiore. Perfetti gli interpreti, che offrono una lettura cristallina. Si direbbe che quasi scompaiono per esaltare l’alto magistero di un autore che fu un vero punto di riferimento per il mondo musicale e culturale del suo tempo.