Michele Todescato
cartaCanta

Nuova edizione critica di Carus Verlag della Cantata del Caffè, la prima profana di Bach

Johann Sebastian Bach, Schweigt stille, plaudert nicht (Kaffeekantate) BWV 211, 1734
Carus Verlag 2019
Codice catalogo: CV 31.211/00
ISMN: 9790007244835
Partitura rilegata con copertina morbida, 48 pagine, 21 x 29,7 cm

Questa è la prima, sorprendente Cantata profana di Johann Sebastian Bach. Fu composta appena il compositore prese la guida del Collegium Musicum di Lipsia (fondato da Georg Philipp Telemann). Istituzioni come questa, eseguivano musica vocale e strumentale per semplice piacere e organizzavano concerti settimanali al caffè Zimmermann (che fu anche teatro dei concerti per clavicembalo di Bach).
Il tema trattato si addice perfettamente al luogo: la Cantata del Caffè è la testimonianza della crescente popolarità di questa bevanda; il libretto (parzialmente scritto da Christian Friedrich Henric e completato probabilmente dallo stesso Bach) narra di una ragazza che, nonostante le pressioni del padre, non intende smettere di bere caffè; lei cambierà idea solo quando il padre giunge a minacciare di non permetterle di sposarsi (qui finisce il libretto di Henric). La ragazza però proclama che sposerà solo colui che le permetterà di bere caffè ogni volta che vuole.
Non ci sono prove di esecuzioni al caffè Zimmermann, ma dal momento che il figlio Carl Philipp Emanuel è stato coinvolto nella copia e nella realizzazione delle parti, un’eventuale esibizione dev’essere avvenuta prima del settembre 1734, quando il figlio si trasferì.
Naturalmente le scelte del revisore (Uwe Wolf, ottimo conoscitore di J. S. Bach) sono ben documentate nel generoso commento critico.

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