Giovanni Costantini
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Una canzone per riflettere e… cantare.

Ebbene sì, c’è anche lui, il menestrello, tra gli artisti che la Società del Quartetto di Vicenza ha ospitato in anni recenti, seppure solo nel ruolo di voce narrante del Pierino e il lupo di Prokof’ev. Angelo Branduardi è un musicista italiano di una tipologia in via d’estinzione: un cantautore di estrazione classica, come si direbbe, che dal violino è passato agli accordi della chitarra per meglio accompagnare le rime che la fantasia e la voglia di comunicare negli anni gli hanno dettato.
L’infinitamente piccolo è la raccolta di canzoni che ha dedicato alla figura e alla vita di san Francesco d’Assisi, basandosi sulle fonti francescane. La musica è un mix di colori rinascimentali e folclore di varie tradizioni occidentali, in omaggio al santo della Pace, dei poveri, della gente comune. Il Cantico delle Creature, che apre l’album e che qui proponiamo, vive di una forza ritmica che rafforza il messaggio in volgare umbro, avvicinandolo al grande pubblico.
In questa Pasqua un po’ particolare, risuonano come un augurio ed una riflessione le ultime parole del Cantico: “Si laudato Mio Signore / Per la Morte Corporale / Chè da lei nesun che vive / Può scappare / E beati saran quelli / Nella Tua volontà / Che Sorella Morte / Non gli farà male”.
All’esecuzione del brano segue la spiegazione delle origini dell’album per bocca dello stesso Branduardi. A noi sia concesso aggiungere l’affermazione attribuita a Sant’Agostino: chi canta prega due volte. Quindi, se vi viene, cantate.


5 minuti di musica al giorno, aspettando del concerto il ritorno

Facendo colazione o prima di dormire, in una pausa del lavoro, con le cuffie alle orecchie o diffuso in tutta la casa, per un attimo di pace o per riempire questo tempo di attesa, per un ascolto individuale o per avere un argomento su cui conversare: ognuno di voi sceglierà come “usare” questa musica. Una musica che “è già lì”, sul web, e che ci limitiamo a condividere con voi.

In attesa di poter tornare a teatro, per ascoltare la musica dal vivo – un momento di socialità insostituibile, oltre che un’esperienza sensoriale non surrogabile – Società del Quartetto di Vicenza e Orchestra del Teatro Olimpico propongono ai propri abbonati, al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza e a tutti gli appassionati che sentono la mancanza di un concerto, dei suggerimenti di ascolto di “buona musica”.

In un momento particolare e impegnativo – per tutti i cittadini e per le associazioni che operano nel settore dello spettacolo dal vivo – vogliamo dare un segno di presenza e condivisione. Così, mentre negli uffici delle due associazioni si lavora a recuperi, sostituzioni e ripartenza, attraverso MusiCare proponiamo ogni giorno un momento musicale, selezionato e brevemente commentato per Voi dai collaboratori della nostra rivista digitale.

In attesa di rivederci ai nostri concerti.

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