Attraverso il dialogo tra musiche di origine orientale e occidentale, tutte accomunate dall’esser state scritte attorno al Mediterraneo, Savall, alla viola da gamba, e gli strumentisti dell’Hespèrion XXI provano a re-innescare un più ampio dialogo tra culture che ora si fronteggiano, ma allora, nello scambiarsi merci, si mescolavano rendendo la convivenza più fruttuosa e pacifica. Amin Maalouf scrive “Il Mediterraneo ha smesso di essere quel mare fertile situato al centro del nostro universo culturale, per non essere altro che un campo di battaglia e una barriera. Oggi il nostro mare comune è il luogo dove si erge la muraglia invisibile che divide il pianeta tra Nord impaurito e Sud disperato”. La tracklist disegna un periplo del Mare Nostrum: ci sono brani turchi, spagnoli, bosniaci, marocchini, italiani, grechi, afgani, algerini (una spettacolare Danza del viento), giudeo-iracheni. Si spazia dal Duecento delle Cantigas di Alfonso X alla musica di oggi. La naturale musicalità e la vibrante espressività dei bravissimi interpreti promuovono un progetto al confine tra la filologia e la folk music, grazie al quale sembra possibile rintracciare, nel segno del ritmo e della danza, radici comuni e alimentare speranze di riconciliazione.
Origini e attualità: Savall dà voce al Mediterraneo
- Autore: AA. VV.
- Titolo CD: Orient - Occident
- Interpreti: Hespèrion XXI, Jordi Savall
- Etichetta: CD Alia Vox, AVSA9848, DDD, 2006