Progetto scuole. “Si Fa…musica!” e “Un, due, tre…tocca a me!” hanno avuto grande seguito nel territorio: laboratori di didattica, formazione per docenti e spettacoli ad hoc per i più piccoli. Prosegue l’impegno della Società del Quartetto per la cultura musicale nel mondo della scuola.
Non solo note sul registro per i bambini di molte scuole primarie di Vicenza, ma anche note sul pentagramma. E non solo acuti della maestra ad esaltare la voce come strumento, nelle scuole dell’infanzia, ma anche le voci dei bimbi unite in coro. “Si Fa…musica!”, il progetto scuole della Società del Quartetto di Vicenza, per l’anno scolastico 2018/2019 ha toccato l’interesse di molti docenti e raggiunto una quantità rilevante di alunni delle scuole del territorio.
I numeri parlano chiaro: gli alunni coinvolti nel progetto sono stati in totale 435, e 39 i docenti interessati. In particolare: il laboratorio sperimentale di avviamento alla musica, curato dalle professoresse Fattambrini, Graziani e Morisi, si è svolto presso le scuole primarie “Da Porto” e “Zanella”, coinvolgendo 76 alunni di 4 classi; le professoresse Bertollo e Beltramello hanno invece tenuto il laboratorio di propedeutica musicale e l’ensemble corale: il primo è stato accolto dalle scuole dell’infanzia “Malfermoni”, “Stalli”, “Burci”, “Marco Polo” e “San Gaetano” (Motta di Costabissara) ed in 95 ore di lavoro sono stati raggiunti 336 bimbi; il secondo ha interessato 23 bambini provenienti da vari istituti comprensivi della città di Vicenza.
Oltre ai laboratori ed al coro, il progetto ha proposto un corso di formazione per gli insegnanti, tenuto dalla professoressa Beltramello in 5 incontri di due ore ciascuno, per un totale di 10 ore di aggiornamento seguite da 30 docenti.
Infine, le fiabe in musica, ossia i bambini a teatro, ad assistere ad un vero spettacolo musicale, su misura per loro. Per la rassegna “Un, due, tre…tocca a me!”, il 20 febbraio 140 alunni hanno assistito a “Gianbabbeo”, mentre il 22 marzo 200 bambini hanno popolato il ridotto del Comunale per “La Tartarughina”.
«Tutti i percorsi che si sono già conclusi – spiega la prof.ssa Liliana Riggio, responsabile del progetto scuole per la Società del Quartetto – hanno avuto un momento di verifica finale al quale io ho partecipato: le proposte sono state molto apprezzate e tutti gli istituti hanno chiesto che si possa proseguire il prossimo anno, magari con un ampliamento dell’offerta».