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Se i ragazzi si dessero appuntamento in teatro…

In occasione dell’ultimo concerto della Stagione orchestrale, la Società del Quartetto sperimenta un nuovo format di avvicinamento al concerto per i giovani tra i 14 e 19 anni: #mazzini39 – ci vediamo in teatro è il nome dato a questa prima prova di coinvolgimento, con la collaborazione delle scuole. I ragazzi della 5^ DL del Liceo artistico “Canova” i primi a prendervi parte.

Lunedì 9 maggio, in occasione dell’ultimo concerto della stagione orchestrale al Teatro Comunale di Vicenza, ci sarà qualcuno che arriverà a teatro prima: non solo gli orchestrali della OTO impegnati nella prova di assestamento, ma anche un gruppo di una quindicina di ragazzi del Liceo Artistico “Canova” di Vicenza (della classe 5^ DL, accompagnati dalla prof.ssa Luigia Matera), che dalle 19:45 fino all’inizio del concerto avrà modo di conoscere più da vicino il teatro, l’orchestra ed il “rituale” del concerto. Il tutto in una dimensione di piacevolezza resa tale anche dall’accompagnamento di un aperitivo al bar del teatro, conversando con qualche orchestrale e ascoltando un’introduzione al programma del concerto a cura di Giovanni Costantini.

IL CONCERTO

#mazzini39 – ci vediamo in teatro è il titolo dato a questa prima prova di inclusione e partecipazione under 18 alle stagioni concertistiche del Teatro Comunale di Vicenza in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado, in cui l’hashtag rimanda al mondo dei giovani ed al loro linguaggio, e mazzini39 è l’indirizzo del Teatro Comunale di Vicenza, nonché del bar che ospita la conversazione pre-concerto. Se apprezzato, il progetto prenderà poi avvio regolare con l’individuazione di un calendario dedicato di tre o quattro appuntamenti all’interno delle Stagioni concertistica e sinfonica 2022/2023.
Il progetto, promosso da Società del Quartetto di Vicenza e Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito delle iniziative per le scuole, mira a favorire la partecipazione ai concerti presso il Teatro Comunale di Vicenza dei giovani tra i 14 e i 19 anni.
Una sera a teatro con gli amici, per un concerto e una parola, assieme ai compagni di classe e accompagnati nella serata da chi il palcoscenico lo vive: può riassumersi così la proposta, che va all’attenzione delle Scuole secondarie di secondo grado, partner indiscusso ed indispensabile per raggiungere quel target di pubblico.
L’intenzione è tuttavia di muovere da una fruizione in cui l’ascolto e la partecipazione non siano eccessivamente caricati di contenuti scolastici e culturali a priori ma in cui, piuttosto, il collegamento con quanto appreso a scuola avvenga a posteriori, lasciando la precedenza ad una dimensione estetica e di “satisfaction”: vivere il teatro come momento di intrattenimento, collegato più alla dimensione relazionale che a quella scolastica.