Domenica 11 luglio, per la rassegna di AMUR, il giovane ma già navigato Quartetto Dàidalos propone due quartetti per archi: il classicismo di Haydn ed il romantico Borodin, col celebre adagio Notturno. Prosegue il viaggio di “Musica con vista”, felice connubio tra le bellezze artistiche del nostro Paese.
Prosegue la partecipazione della Società del Quartetto di Vicenza ad AMUR, il Comitato che mette in rete gli enti storici della musica classica italiana: all’interno del format “Musica con Vista”, domenica 11 luglio alle 18:00 il giovane Quartetto Dàidalos proporrà Haydn e Borodin nella magnifica cornice di Villa da Schio, a Castelgomberto (VI).
È infatti questo il senso di “Musica con vista”: un viaggio musicale in giardini, chiostri e cortili di dimore storiche e palazzi, parte integrante dell’identità e del patrimonio culturale del nostro Paese, attraverso numerosi concerti diffusi in tutta Italia. La musica è proposta da alcuni tra i più rappresentativi giovani ensemble del panorama musicale internazionale e si accompagna ad attività di scoperta del territorio.
Il Quartetto Dàidalos nasce a Novara nell’ottobre 2014 dal desiderio di quattro amici di fare musica da camera. Pur essendo formato da giovani strumentisti, il quartetto ha già al proprio attivo un cospicuo numero di concerti in molte città italiane, tra cui Milano (Casa Verdi e Villa Necchi per la Società del Quartetto), Messina (Filarmonica Laudamo), Genova (Associazione Amici di Paganini, Paganini Genova Festival), Cremona (Teatro Ponchielli, Auditorium Arvedi), Como (Teatro Sociale), Bergamo (Società del Quartetto, Sala Piatti), Firenze (Amici della Musica – Fortissimissimo), Bologna (Musica Insieme – Progetto Shostakovich), Torino (Unione Musicale – Serie Young) e Novara (Teatro Faraggiana, Auditorium F.lli Olivieri).
Dal 2015 al 2018, il Quartetto Dàidalos è stato allievo del Quartetto di Cremona presso l’Accademia di Alto Perfezionamento Walter Stauffer di Cremona. Inoltre, ha preso parte a masterclass tenute da Simone Bernardini (Berliner Philarmoniker), Hatto Beyerle (Alban Berg Quartett), Lawrence Dutton (Emerson Quartet), Lukas Hagen (Hagen Quartett), Natalia Prishepenko (Artemis Quartett). Attualmente si sta perfezionando con Patrick Jüdt presso l’Hochschule der Künste di Berna.
Domenica 11 luglio, il Quartetto Dàidalos proporrà poco meno di un’ora di musica, con in programma il Quartetto in Re magg. op. 33 n. 2 di Franz Joseph Haydn e il Quartetto n. 2 in Re magg. di Alexander Borodin. Se col primo autore il contesto della villa sarà pertinente anche da un punto di vista storico, col secondo sarà l’atmosfera serale il trait d’union, grazie al celebre Notturno che pregia l’opera di Borodin.
Il complesso che ospita il concerto, Villa da Schio a Castelgomberto, fu fatto costruire dalla Famiglia Piovene nella seconda metà del ‘600. Dapprima la costruzione iniziò lungo l’attuale strada statale, ma a causa di una piena del torrente Agno che scorre a poca distanza, si decise di edificare nella posizione dove oggi si trova la villa. Studi recenti hanno mostrato che dapprima vi erano due distinti corpi di fabbrica, l’uno adiacente all’attuale cappella, e l’altro nella zona retrostante le barchesse. Il progetto della villa è attribuito all’Architetto Antonio Pizzocaro che seguì le orme palladiane.
Per poter disporre del parco, i Piovene fecero deviare il torrente Poscola che altrimenti sarebbe passato attraverso il parco stesso, deturpandone l’armonia. Dalla famiglia Piovene, la villa passò per eredità alla famiglia da Porto e successivamente alla famiglia da Schio, attuale proprietaria.