Filippo Lovato
tracce

Fischer dà vita al “disordine” di Mahler

  • Autore: G. Mahler
  • Titolo CD: Symphony no. 7
  • Interpreti: Budapest Festival Orchestra, I. Fischer (dir.)
  • Etichetta: CD Channel Classics, CCS SA 38019, DDD, 2019

La settima sinfonia, più di altre sue consorelle, pone gli interpreti di fronte all’universo vasto e contraddittorio di Mahler, dove finezze di strumentazione e contrappunto sono impastate con motivi popolareschi, sonorità pastorali, visioni notturne e sviluppi enfatici.
La sintesi proposta dal compositore di origini boeme schiera i musicisti: di qua i detrattori, di là gli ammiratori. Ivan Fischer appartiene ai secondi, non a caso con la Budapest Festival Orchestra sta registrando per Channel Classics tutte le sinfonie di Mahler (mancano all’appello solo l’ottava e il primo tempo dell’incompiuta decima).
Anche questa recente registrazione della settima conferma Ivan Fischer tra gli interpreti mahleriani di riferimento. Ipnotica la cura del dettaglio che rivela bellezze inattese, merito anche degli abilissimi musicisti della BFO. Ma Fischer non si impantana nel microcosmo, fa procedere la narrazione, sicché ogni immagine si compone e velocemente si smaterializza in un’altra.
La camaleontica partitura di Mahler muta continuamente livrea. Fischer non pare distratto da assurde preoccupazioni di coerenza, accetta il racconto del compositore per quello che è, al contempo buffo e tragico, nobile e volgare. D’altra parte, la vita è così, incomprimibile negli argini del buon gusto, irrimediabilmente disordinata.