Paolo Meneghini
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Gran Concerto di San Silvestro: la OTO c’è, per tutti, in TV

Il 31 dicembre l’Orchestra del Teatro Olimpico presenta al Comunale di Vicenza il tradizionale Gran Concerto di fine anno che si potrà seguire sulle frequenze di TVA a partire dalle 22. Sul podio c’è Alessandro Bonato. Conduce Elisa Santucci con la partecipazione straordinaria di Bepi De Marzi. Sui valzer di Strauss le coreografie curate da Domus Danza.

 

Al termine di un anno drammaticamente inedito che ha sconvolto la vita e le abitudini di tutti noi l’Orchestra del Teatro Olimpico non ha comunque voluto mancare all’appuntamento con il Gran Concerto di San Silvestro, il tradizionale evento musicale che da molti anni la vede protagonista al Teatro Comunale di Vicenza la sera del 31 dicembre.

Naturalmente sarà un’edizione speciale, senza pubblico in sala, e tuttavia i vicentini avranno l’opportunità di seguire il concerto a partire dalle 22 sulle frequenze di TVA Vicenza, storico partner dell’iniziativa insieme a Assessorato alla Cultura del Comune e Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.

Banditi i cenoni al ristorante, i viaggi, le feste con gli amici, i grandi eventi nelle piazze, quest’anno aspetteremo l’arrivo del nuovo anno nell’intimità delle nostre case e in compagnia degli affetti più cari. Così il Gran Concerto di San Silvestro trasmesso da TVA si propone di portare una ventata di serenità in una serata del 31 dicembre che trascorreremo in famiglia, ma anche di tener compagnia a chi, per vari motivi, sarà solo in casa. In fondo la Musica – come ha ricordato il maestro Iván Fischer poche settimane fa dal Teatro Olimpico – è importante per la vita e aiuta le persone nel momento del bisogno.

La conduzione dello spettacolo è affidata ad una “strana coppia” formata dalla giornalista Elisa Santucci e da Bepi De Marzi, musicista vicentino che non ha certo bisogno di presentazioni. Bepi, che si paleserà da vari punti del Teatro Comunale, dispenserà qua e là qualche frammento della sua saggezza musicale.

A fare da contraltare al decano dei musicisti vicentini ci sono i giovani maestri d’orchestra della OTO, tutti “under 30”, che provengono da varie regioni italiane. Saranno proprio loro a rappresentare, attraverso il linguaggio universale della musica, quel senso di unità nazionale che sarà un elemento indispensabile per affrontare con ottimismo l’anno di sfide impegnative che ci aspetta.

Giovane, ma già lanciatissimo nei circuiti operistici e dei grandi concerti sinfonici, è pure il direttore d’orchestra: il venticinquenne Alessandro Bonato. Studi in violino, viola, viola barocca, composizione e contrappunto al Conservatorio di Verona, Bonato è stato avviato precocissimo anche alla direzione d’orchestra da Vittorio Bresciani approfondendo successivamente gli studi, dal 2013, con i maestri Orizio, Renzetti e Benedetti Michelangeli.

Il direttore veronese ha già guidato importanti formazioni orchestrali in Italia e all’estero come la Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, la Filarmonica della Scala, la Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, la Sinfonica Siciliana, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Danish National Symphony Orchestra, la Royal Oman Symphony Orchestra e l’Orchestra de la Universidad de Lima.

Nell’agosto di quest’anno ha diretto la Petite Messe Solennelle di Rossini in una serata speciale dedicata a tutti gli operatori sanitari e alle vittime della pandemia organizzata dal Rossini Opera Festival.

Il Gran Concerto di San Silvestro edizione 2020 sarà un susseguirsi di melodie conosciutissime e di ritmi danzanti. A farla da padrone è Strauss figlio, del quale saranno proposte una serie di Polke e due famosissimi walzer – il Kaiser-walzer e il Wiener Blut – che dal foyer del Comunale saranno impreziositi dalle coreografie curate da Domus Danza con la partecipazione di alcune ballerine vicentine che oggi si stanno perfezionando all’Opera di Roma.

In programma ci sono anche due grandi autori italiani – Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini – dei quali ascolteremo ouverture tratte da capolavori operistici come La traviata, Un ballo in maschera, La cambiale di matrimonio e L’italiana in Algeri.