Redazione
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Riaprire i teatri, luoghi sicuri…
per la nostra salute.

La Società del Quartetto di Vicenza e l’Orchestra del Teatro Olimpico si uniscono a quanti, in queste ore, stanno manifestando quantomeno perplessità nei confronti delle decisioni espresse dal Governo attraverso l’ultimo DPCM, datato 25 ottobre.

Il contenimento dei contagi da Covid deve essere la priorità in questo momento, ma è proprio per questo che non si coglie il senso di chiudere dei luoghi – teatri, cinema, sale culturali – nei quali i contagi, in questi mesi non ci sono stati, come ben espresso dai numeri diramati dall’AGIS: da giugno ad oggi, a fronte di 2.782 eventi ufficialmente registrati, con un pubblico di 347.262 perone in presenza, i contagi sono stati… 1.

Altro motivo di disorientamento è il fatto che i centri commerciali restino aperti. Il pubblico delle sale da concerto ha sempre espresso – anche in tempi non sospetti – un contegno ed un comportamento ben diverso da quello a cui si assiste normalmente nei grandi luoghi commerciali.

Molti esponenti del mondo dell’arte e della cultura si sono rivolti in queste ore al presidente Conte ed al ministro Franceschini chiedendo un cambio di rotta quanto mai urgente, nel bene, prima ancora dei tanti addetti ai lavori coinvolti, dei cittadini, che hanno bisogno dell’arte e della cultura, dell’aggregazione e dei pensieri condivisi, per un’esistenza dignitosa e sana.

Di seguito il link ad alcuni di questi interventi.

LA LETTERA DELL’AGIS AL MINISTRO FRANCESCHINI

L’APPELLO DI CULTURAITALIAE

LA LETTERA DI RICCARDO MUTI AL GOVERNO

LA LETTERA DI FILIPPO DEL CORNO, COMPOSITORE E ASSESSORE DI MILANO