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Il principe a Vicenza

Da Albanese a Greilsammer, passando per Chamayou, Voghera e Osokins, per concludere con Schiff: uno sguardo sui prossimi appuntamenti pianistici al Teatro Comunale di Vicenza, per la Società del Quartetto. Gli appassionati degli 88 tasti non resteranno delusi.

Da quando è stato inventato ha da subito occupato la scena dei concerti, ha scalzato i suoi predecessori clavicembalo e fortepiano ed è divenuto protagonista della maggior parte della produzione cameristica dei compositori in ogni epoca successiva. È il pianoforte, per l’appunto definito “il principe degli strumenti”. E l’eleganza di un principe non gli manca, con quella lunga coda nera lucida, il coperchio obliquo, l’estensione di registro.
E il principe degli strumenti avrà ampio spazio nei prossimi mesi a Vicenza, per la gioia e la soddisfazione degli appassionati degli 88 tasti, che potranno godere di molteplici forme di pianismo e di repertori quanto mai vari.

Si comincia questa sera, lunedì 27 febbraio, con un pianista italiano: Giuseppe Albanese, classe 1979, uno dei più richiesti pianisti della sua generazione. Il suo straordinario curriculum di studi parla di un diploma a pieni voti, lode e menzione d’onore a 17 anni, del titolo di Master all’Accademia di Imola e di una laurea in Filosofia con 110 e lode. Vincitore del Vendom Prize nel 2003, Giuseppe presenta in concerto a Vicenza un excursus tra le più belle melodie scritte da grandi compositori per balletti di successo: “Invito alla danza” il titolo della serata, che è anche il titolo del suo terzo disco, inciso per Deutsche Grammophon, una raccolta di trascrizioni di danze.
Ecco allora Invito alla danza di Carl Maria von Weber nella trascrizione di Tausig, il Valzer da Coppelia di Léo Delibes nella trascrizione di E. von Dohnányi, la Suite da Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čaijkovskij nella trascrizione di M. Pletnev, la Suite da L’uccello di fuoco di Igor’ Stravinskij nella trascrizione di G. Agosti, il celebre Prélude à l’Après-midi d’un faune di Claude Debussy nella trascrizione di L. Borwick e La Valse di Maurice Ravel.

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L’ultimo concerto della Stagione 2022/23 della Società del Quartetto è pure affidato alla magia degli 88 tasti: domenica 30 aprile sul palcoscenico del Comunale, David Greilsammer, pianista e direttore d’orchestra, è conosciuto per essere uno dei musicisti più audaci del mondo classico. Nato a Gerusalemme ma formatosi alla Juilliard School di New York, David è ospite regolare dei maggiori festival musicali del mondo grazie ad un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo. “Labyrinth” è il recital pianistico, tratto dal suo ultimo lavoro discografico, che sta portando in tournée e che proporrà anche a Vicenza: un progetto innovativo nel quale la musica del passato si unisce ai suoni dei nostri giorni.
I brani porteranno la firma di Leoš Janáček, Jean-Baptiste Lully, Ludwig van Beethoven, George Crumb, György Ligeti, Johann Sebastian Bach, Enrique Granados, Erik Satie, Carl Philipp Emanuel Bach, Ofer Pelz, Marin Marais, Alexandr Skrjabin e Jean-Féry Rebel.

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Tra queste due colonne del pianismo non mancano altre comparse pianistiche, per nulla di secondo piano: domenica 19 marzo, Bertrand Chamayou duetterà con la violoncellista Sol Gabetta in Mendelssohn e Brahms; la settimana successiva, lunedì 27 marzo, sul seggiolino del grancoda sarà la volta di Claudio Voghera, pianista del Trio Johannes; Georgijs Osokins è il pianista chiamato ad esibirsi con Gidon Kremer e Giedrė Dirvanauskaitė, sabato 15 aprile.

E non si può dimenticare l’immancabile ritorno a Vicenza, come ogni anno, di András Schiff, tra i pianisti viventi più acclamati e universalmente riconosciuti. Il 4 maggio, prima serata di Omaggio a Palladio, il festival diretto dal maestro Schiff, proporrà un suo recital con brani di Haydn e Mozart, annunciati dal maestro durante il concerto. Una vera gioia per gli appassionati del pianoforte.

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